Come ci si lava i denti? Come si può sapere se li abbiamo lavati bene? Ma soprattutto, come faccio a sapere cosa usare?
Abbiamo pensato di fare un po’ di luce su questo argomento dato spesso per scontato ingiustamente..
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Facciamo ora un pò di chiarezza sull’igiene orale, specialmente sui Dispositivi che vengono maggiormente e quotidianamente utilizzati.
Sono tutti uguali? Quando è meglio utilizzarne uno piuttosto che un altro?
In questo articolo abbiamo voluto dare alcune indicazioni e suggerimenti pratici, resta comunque fondamentale consultare il professionista che esegue l’igiene per avere le informazioni necessarie per mantenere intatta la salute della nostra bocca, mantenendo l’appuntamento di igiene orale ogni sei mesi.
Iniziamo dallo Spazzolino…
Dopo aver applicato una quantità sufficiente di dentifricio, puntate lo spazzolino con un angolo di 45 gradi verso il bordo gengivale e usate delicati movimenti circolari. Assicuratevi di spazzolare anche le superfici interne dei denti e di utilizzare un leggero movimento avanti e indietro sulle superfici masticatorie dei molari. Sputare il dentifricio dopo lo spazzolamento e sciacquare la bocca con acqua, evitando di mangiare o bere per 30 minuti seguenti: questo per impedire l’insorgenza di macchie sullo smalto.
Filo interdentale: quando si usa e a cosa serve?
Per utilizzare correttamente il filo interdentale, è necessario utilizzare circa 18 pollici di filo. Avvolgete la maggior parte del filo intorno alle dita medie e tenetelo stretto con i pollici. Usate gli indici per guidare il filo tra i denti. Arrotolate delicatamente il filo intorno alla base di ciascun dente e utilizzate un movimento di salita e discesa per pulire i lati del dente. Sciacquate con acqua quando avete finito.
Il filo interdentale va utilizzato dopo lo spazzolamento ed è molto importante per completare la rimozione della placca tra dente e dente e tra dente e gengiva. Lo scopo principale, però, resta la prevenzione delle carie che si creano negli spazi (spesso stretti) che ci sono tra i denti, che richiederebbero così entrambi due otturazioni distinte.
Collutorio: a cosa serve?
Il collutorio può aiutare a rimuovere le particelle di cibo e la placca dai denti, a rinfrescare l’alito e a ridurre l’infiammazione delle gengive. Il collutorio non sostituisce l’uso dello spazzolino o del filo interdentale, ma può essere usato in aggiunta.
Per utilizzarlo correttamente, occorre innanzitutto sciacquare la bocca con acqua. Passare il collutorio in bocca per 30 secondi – 1 minuto. Sputare e sciacquare nuovamente la bocca con acqua. Evitare di mangiare o bere per 30 minuti dopo l’uso del collutorio.
Attenzione però, il colluttorio contiene un farmaco: la Clorexidina. Quindi, a meno che non sia il medico o l’igienista a prescriverlo, è sconsigliato l’uso abituale di colluttori che contengano questo tipo di farmaco.
Scovolino: quando va usato?
Per utilizzare lo scovolino, occorre innanzitutto bagnare l’estremità dello scovolino in acqua. Inserire lo scovolino nel gambo della pipa e girarlo per pulire l’interno del gambo. Sciacquare lo scovolino e ripetere l’operazione se necessario.
Lo scovolino può essere utilizzato da tutti, purché sia della misura giusta per un corretto utilizzo e per non lesionare le gengive. Tuttavia, in caso di presenza di corone, ponti o impianti, l’uso dello scovolino è maggiormente consigliato poiché lo spazzolino ed il filo possono risultare insufficienti e non riescono a raggiungere tutte le zone interessate.
"Ci teniamo molto a dare ai nostri pazienti la migliore esperienza possibile nel nostro studio dentistico per questo, oltre a tecnologia e sicurezza non ci dimentichiamo mai del confort...lo scanner intraorale per noi è una strumento indispensabile"
Dr. Franco Quinti - Dir. Sanitario Odontoiatria FQ
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